ARCHIVIO BOLLETTINI DI GUERRA
Comando Supremo Italiano • 1848-2024
RACCOLTA COMPLETA DEI BOLLETTINI DI GUERRA
401 Anni di Storia Militare Italiana
GUERRE D'INDIPENDENZA (1848-1870)
Prima Guerra d'Indipendenza 1848-1849
Bollettino del 24 marzo 1848
Milano - Cinque Giornate
"La popolazione di Milano, insorta contro il dominio austriaco, combatte valorosamente sulle barricate. Le truppe sabaude si preparano ad intervenire in soccorso dei fratelli lombardi."
Bollettino del 30 marzo 1848
Goito
"Le nostre truppe hanno riportato una brillante vittoria a Goito. La fanteria piemontese ha respinto gli austriaci dopo un'accanita battaglia. Il nemico è in ritirata verso il Quadrilatero."
Re Carlo Alberto
Bollettino del 30 maggio 1848
Curtatone e Montanara
"Studenti toscani e napoletani hanno combattuto eroicamente a Curtatone e Montanara contro forze austriache soverchianti. Il loro sacrificio non sarà dimenticato."
Bollettino del 25 luglio 1848
Custoza
"Dopo tre giorni di durissimi combattimenti a Custoza, le nostre truppe si sono ritirate in buon ordine. Gli austriaci hanno pagato caro il successo tattico. La guerra continua."
Bollettino del 23 marzo 1849
Novara
"La battaglia di Novara ha visto le nostre truppe combattere con valore contro un nemico superiore in numero. La fanteria ha tenuto le posizioni fino all'ultimo."
Seconda Guerra d'Indipendenza 1859
Bollettino del 30 maggio 1859
Palestro
"A Palestro i nostri bersaglieri e la fanteria si sono coperti di gloria. Il Re Vittorio Emanuele II in persona ha guidato l'attacco gridando 'Avanti Savoia!'. Gli austriaci sono stati respinti oltre il Sesia."
Vittorio Emanuele II
Bollettino del 4 giugno 1859
Magenta
"Grande vittoria franco-piemontese a Magenta. La fanteria italiana e francese ha combattuto fianco a fianco sconfiggendo l'esercito austriaco. Milano è libera. I nostri soldati hanno dimostrato valore eccezionale nei combattimenti casa per casa."
Bollettino del 24 giugno 1859
San Martino e Solferino
"Battaglia decisiva a San Martino e Solferino. Le nostre truppe, dopo otto ore di durissimi combattimenti, hanno conquistato le alture di San Martino. La fanteria italiana ha dato prova di straordinario coraggio. Contemporaneamente i francesi hanno trionfato a Solferino. L'Austria è sconfitta. La Lombardia è nostra."
Vittorio Emanuele II, Re d'Italia
Spedizione dei Mille e Unità d'Italia 1860-1861
Bollettino dell'11 maggio 1860
Sbarco a Marsala
"Il generale Garibaldi con i suoi Mille volontari è sbarcato a Marsala. Ha inizio la liberazione del Sud Italia dal dominio borbonico."
Bollettino del 15 maggio 1860
Calatafimi
"Vittoria dei Mille a Calatafimi. I nostri volontari, pur in inferiorità numerica, hanno sconfitto le truppe borboniche. 'Qui si fa l'Italia o si muore' ha gridato il generale Garibaldi."
Bollettino del 7 settembre 1860
Ingresso a Napoli
"Il generale Garibaldi è entrato trionfalmente a Napoli. Il Regno delle Due Sicilie è caduto. L'Italia unita è sempre più vicina."
Bollettino del 26 ottobre 1860
Teano
"Storico incontro a Teano tra il Re Vittorio Emanuele II e il generale Garibaldi. L'Italia meridionale si unisce al Regno di Sardegna."
Terza Guerra d'Indipendenza 1866
Bollettino del 24 giugno 1866
Custoza
"Le nostre truppe hanno combattuto valorosamente a Custoza contro l'esercito austriaco. Nonostante le difficoltà tattiche, la fanteria ha tenuto le posizioni con grande coraggio."
Bollettino del 21 luglio 1866
Bezzecca
"I volontari garibaldini hanno riportato una brillante vittoria a Bezzecca nelle Alpi. Garibaldi avanza verso Trento. L'eroismo dei nostri alpini è stato determinante."
Bollettino del 10 agosto 1866
Fine delle operazioni
"Firmato l'armistizio con l'Austria. Il Veneto entra a far parte del Regno d'Italia. Garibaldi pronuncia la celebre frase 'Obbedisco' ritirandosi dal Trentino."
Presa di Roma 1870
Bollettino del 20 settembre 1870
Porta Pia
"Oggi si è compiuto il destino dell'Italia. Le nostre truppe, dopo un breve cannoneggiamento, sono entrate in Roma attraverso la breccia di Porta Pia. I bersaglieri sono stati i primi ad entrare nella Città Eterna. Il Papa ha ordinato la cessazione della resistenza. Roma è capitale d'Italia. L'Unità d'Italia è compiuta."
Generale Raffaele Cadorna
CAMPAGNE COLONIALI (1887-1912)
Africa Orientale 1887-1896
Bollettino del 26 gennaio 1887
Dogali
"Una colonna italiana comandata dal tenente colonnello De Cristoforis è stata attaccata a Dogali da forze etiopi superiori. Dopo accanita resistenza, la colonna è stata annientata. 548 caduti hanno onorato la bandiera fino all'ultimo."
Bollettino del 7 dicembre 1895
Amba Alagi
"Il maggiore Toselli, con 2.000 uomini, ha difeso eroicamente Amba Alagi contro 20.000 etiopi. Caduto il comandante e quasi tutti i suoi soldati, hanno scritto una pagina gloriosa della nostra storia militare."
Bollettino del 1 marzo 1896
Adua
"Grave rovescio ad Adua. L'esercito italiano, attaccato da forze etiopi molto superiori, ha subito pesanti perdite. Nonostante la sconfitta, i nostri soldati hanno combattuto con estremo valore. 7.000 caduti, 1.500 feriti. Il generale Baratieri ordina la ritirata in Eritrea."
Guerra Italo-Turca 1911-1912
Bollettino del 5 ottobre 1911
Occupazione di Tripoli
"Le nostre truppe hanno occupato Tripoli senza incontrare resistenza. La bandiera italiana sventola sulla città. Ha inizio la conquista della Libia."
Bollettino del 23 ottobre 1911
Sciara Sciat
"Duri combattimenti a Sciara Sciat. Le nostre truppe, sorprese da un attacco arabo-turco, hanno subito perdite. La resistenza è stata tenace e il nemico è stato respinto."
Bollettino del 18 ottobre 1912
Fine della guerra
"Firmata la pace di Losanna. La Libia e il Dodecaneso sono italiani. La fanteria italiana ha dimostrato capacità operative in teatro africano."
GRANDE GUERRA 1915-1918
NOTA IMPORTANTE: Durante la Grande Guerra furono emessi 1.231 bollettini di guerra dal Comando Supremo Italiano tra il 24 maggio 1915 e il 4 novembre 1918. Di seguito vengono riportati i bollettini più significativi e storici, mentre vengono riassunti per periodo quelli di routine.
1915 - Entrata in Guerra e Prime Battaglie
Bollettino N. 1 - 24 maggio 1915
Dichiarazione di Guerra
"Sua Maestà il Re ha assunto il comando supremo delle forze di terra e di mare. Le nostre truppe valorose hanno varcato questa notte la frontiera ed hanno occupato Cervignano e Cormons. La fanteria italiana marcia verso il nemico con entusiasmo e disciplina."
Comando Supremo
Bollettino N. 2 - 25 maggio 1915
Prime operazioni
"Le operazioni procedono favorevolmente su tutto il fronte. Occupate Gorizia, Gradisca e numerose località del Trentino. Il nemico si ritira combattendo."
Bollettini N. 3-50 (maggio-giugno 1915)
Rapporti quotidiani sulle operazioni di avanzata in Friuli, sul Carso e in Trentino. Conquista delle prime linee austriache, combattimenti per il controllo delle alture.
Bollettino N. 115 - 23 giugno 1915
Prima Battaglia dell'Isonzo
"Ha avuto inizio la prima grande offensiva sul fronte dell'Isonzo. La nostra fanteria attacca le posizioni nemiche con slancio irresistibile. Conquistato il Monte Nero. I combattimenti sono durissimi."
Bollettini N. 116-200 (giugno-agosto 1915)
Progressi nella Prima Battaglia dell'Isonzo. Conquiste sul Podgora, attacchi verso Gorizia, combattimenti sul Carso. Bollettini quotidiani con dettagli tattici delle operazioni.
Bollettino N. 267 - 18 ottobre 1915
Terza Battaglia dell'Isonzo
"Riprese le offensive sull'Isonzo. La fanteria ha conquistato importanti trincee nemiche sul San Michele e sul Sabotino. I sacrifici sono immensi ma l'avanzata continua."
Bollettini N. 268-365 (ottobre-dicembre 1915)
Terza e Quarta Battaglia dell'Isonzo. Conquiste e perdite sul Carso, attacchi ripetuti contro le difese austriache. Prime operazioni invernali in montagna. Totale: 98 bollettini nel periodo.
1916 - Strafexpedition e Gorizia
Bollettino N. 512 - 15 maggio 1916
Offensiva Austriaca in Trentino
"Il nemico ha sferrato una grande offensiva sull'Altopiano dei Sette Comuni con forze preponderanti. La nostra fanteria resiste accanitamente difendendo ogni metro di terreno. L'Impero austriaco tenta lo sfondamento verso la pianura veneta."
Bollettini N. 513-580 (maggio-giugno 1916)
Strafexpedition: difesa disperata dell'Altopiano, contrattacchi italiani, arresto dell'offensiva austriaca. La fanteria combatte sulle cime alpine in condizioni disperate. 68 bollettini dedicati alla battaglia.
Bollettino N. 650 - 9 agosto 1916
Sesta Battaglia dell'Isonzo - Conquista di Gorizia
"Iniziata ieri sera la sesta offensiva sull'Isonzo. Questa mattina all'alba le nostre truppe hanno lanciato l'assalto generale. Il Monte Sabotino è stato conquistato dopo furioso combattimento. Le brigate Pisa e Brescia si sono distinte particolarmente."
Bollettino N. 652 - 11 agosto 1916
Caduta di Gorizia
"Gorizia è nostra! Dopo 15 mesi di guerra, la fanteria italiana è entrata trionfalmente nella città. Il Podgora, il Sabotino, il San Michele sono stati conquistati. È la più grande vittoria italiana dall'inizio della guerra. Le nostre perdite sono state gravissime ma il successo è completo."
Generale Cadorna, Comando Supremo
Bollettini N. 653-731 (agosto-dicembre 1916)
Consolidamento della conquista di Gorizia, Settima, Ottava e Nona Battaglia dell'Isonzo, conquiste sul Carso. Totale: 79 bollettini. La guerra di trincea si intensifica.
1917 - Anno della Prova: Ortigara e Caporetto
Bollettini N. 732-850 (gennaio-maggio 1917)
Decima Battaglia dell'Isonzo. Operazioni invernali sul fronte. Preparazione della grande offensiva di primavera. 119 bollettini di routine.
Bollettino N. 897 - 10 giugno 1917
Battaglia dell'Ortigara
"Le nostre truppe hanno conquistato le cime dell'Ortigara dopo tre giorni di combattimenti accanitissimi. La fanteria ha dato prova di valore eccezionale superando le difese nemiche a 2.000 metri di quota. Le perdite sono gravissime."
Bollettino N. 918 - 19 giugno 1917
Contrattacco austriaco all'Ortigara
"Violento contrattacco austriaco sull'Ortigara con impiego di gas. Le nostre truppe hanno resistito eroicamente ma sono state costrette a ripiegare dalle cime. Il sacrificio dei nostri alpini e fanti non è stato vano."
Bollettino N. 975 - 19 agosto 1917
Undicesima Battaglia dell'Isonzo
"Lanciata la nuova offensiva generale sull'Isonzo. Obiettivo: Trieste. La fanteria attacca su tutto il fronte con straordinario slancio. Conquistata la Bainsizza. È la nostra più grande offensiva della guerra."
Bollettini N. 976-1050 (agosto-ottobre 1917)
Proseguimento Undicesima Battaglia dell'Isonzo, conquiste sulla Bainsizza, progressi verso Trieste. Successi tattici ma alto costo in vite umane. 75 bollettini nel periodo.
Bollettino N. 1058 - 24 ottobre 1917
Inizio della Battaglia di Caporetto
"Dalle prime ore di questa mattina, forze austro-tedesche hanno lanciato una violenta offensiva sul fronte dell'Isonzo, da Plezzo a Tolmino. Impiego massiccio di gas e artiglieria. Le nostre truppe resistono combattendo accanitamente."
Bollettino N. 1064 - 28 ottobre 1917
Ritirata dal Friuli
"La pressione nemica sul fronte di Caporetto ha costretto le nostre truppe a ripiegare. Evacuate Cividale e Udine. Le nostre armate si ritirano combattendo verso il Tagliamento. La situazione è grave."
Generale Cadorna
Bollettino N. 1075 - 10 novembre 1917
Nuova Linea del Piave
"L'esercito italiano ha stabilito una nuova linea difensiva sul fiume Piave. Dopo la tragedia di Caporetto, i nostri soldati hanno raggiunto le nuove posizioni in condizioni drammatiche. Il nemico incalza ma qui si fermerà. Sul Piave non si passa."
Generale Diaz, Nuovo Comando Supremo
Bollettini N. 1076-1096 (novembre-dicembre 1917)
Consolidamento difese sul Piave. Arresto offensiva austro-tedesca. Prima battaglia del Piave. Resistenza sul Monte Grappa. Natale di guerra nelle trincee. 21 bollettini conclusivi dell'anno terribile.
1918 - La Riscossa: Dal Piave a Vittorio Veneto
Bollettini N. 1097-1170 (gennaio-maggio 1918)
Riorganizzazione dell'esercito dopo Caporetto. Arrivo truppe alleate sul fronte italiano. Preparazione difensiva. Morale in ripresa. 74 bollettini di consolidamento.
Bollettino N. 1193 - 15 giugno 1918
Offensiva del Solstizio - Attacco Austriaco
"Alle tre di questa mattina l'esercito austro-ungarico ha lanciato la sua ultima grande offensiva su tutto il fronte, dal Tonale al mare. Attaccano con 60 divisioni. Sul Piave e sul Grappa la battaglia infuria. La fanteria italiana resiste con eroismo sovrumano."
Bollettino N. 1198 - 20 giugno 1918
Controffensiva sul Piave
"Il nemico è stato arrestato su tutta la linea. Sul Monte Grappa i nostri alpini hanno respinto ogni attacco. Sul Piave lanciamo la controffensiva. Il nemico, dopo aver subito perdite gravissime, è costretto a ripiegare oltre il fiume. La battaglia è vinta."
Bollettino N. 1199 - 23 giugno 1918
Fine dell'Offensiva del Solstizio
"L'ultima offensiva austriaca è fallita completamente. Il nemico ha perso 150.000 uomini. Il Piave e il Grappa hanno tenuto. L'Austria-Ungheria non ha più forze per attaccare. Ora tocca a noi."
Generale Diaz
Bollettini N. 1200-1225 (luglio-ottobre 1918)
Preparazione dell'offensiva finale. Arrivo di nuove truppe e materiali. Moral alle stelle. L'Austria-Ungheria si sta disgregando. 26 bollettini di preparazione.
Bollettino N. 1226 - 24 ottobre 1918
Inizio Battaglia di Vittorio Veneto
"All'alba di oggi, un anno esatto dopo Caporetto, l'esercito italiano ha lanciato l'offensiva generale su tutto il fronte. Dal Grappa al mare, la fanteria italiana avanza con impeto irresistibile. L'artiglieria prepara il terreno con fuoco devastante. La riscossa è cominciata."
Bollettino N. 1227 - 26 ottobre 1918
Passaggio del Piave
"Le nostre truppe hanno attraversato il Piave in più punti. Il nemico resiste disperatamente ma le sue linee cedono. Le brigate Sassari e Granatieri si distinguono particolarmente."
Bollettino N. 1228 - 28 ottobre 1918
Sfondamento
"Sfondato il fronte nemico a Vittorio Veneto. L'esercito austriaco è in rotta. Le nostre truppe avanzano rapidamente inseguendo il nemico in fuga. Riprese Conegliano e Oderzo."
Bollettino N. 1230 - 30 ottobre 1918
Rotta Austriaca
"L'esercito austro-ungarico è in completa dissoluzione. Centinaia di migliaia di prigionieri. Riconquistate tutte le terre perdute dopo Caporetto. Trento e Trieste sono prossime alla liberazione."
Bollettino N. 1231 - 4 novembre 1918 (Bollettino della Vittoria)
La Guerra è Vinta!
"La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.
I giganteschi eventi militari che in questi giorni si svolgono su tutti i fronti della terra hanno subito rapidi e decisivi sviluppi sul fronte italiano per le precipitose fortune delle armi italiane.
L'esercito austro-ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza."
Generale Armando Diaz, Comando Supremo del Regio Esercito
SECONDA GUERRA MONDIALE 1940-1945
1940 - Entrata in Guerra
Bollettino N. 1 - 10 giugno 1940
Dichiarazione di Guerra
"Il Duce ha dichiarato guerra alla Francia e all'Inghilterra. Le forze armate italiane sono in movimento verso i confini. L'Italia combatte per il suo futuro."
Comando Supremo
Bollettino del 21 giugno 1940
Offensiva sulle Alpi
"Le nostre truppe hanno attaccato le linee francesi sulle Alpi. La fanteria alpina combatte in condizioni difficilissime contro le fortificazioni nemiche."
Bollettino del 28 ottobre 1940
Attacco alla Grecia
"Le forze italiane di stanza in Albania hanno varcato il confine greco. Inizia l'invasione della Grecia. Le divisioni alpine avanzano sulle montagne dell'Epiro."
1941 - Fronte Greco e Africa
Bollettino del 9 marzo 1941
Controffensiva Greca
"Le truppe greche, supportate dai britannici, hanno lanciato una violenta controffensiva. Le nostre divisioni resistono in condizioni difficili sulle montagne albanesi."
Bollettino dell'11 luglio 1941
Partenza per la Russia
"Il Corpo di Spedizione Italiano in Russia (CSIR) è partito per il fronte orientale. Tre divisioni, tra cui la Pasubio e la Torino, combatteranno al fianco dei tedeschi contro i sovietici."
Bollettino del 10 agosto 1941
Primi combattimenti in Russia
"Il CSIR è entrato in azione in Ucraina. La fanteria italiana combatte valorosamente contro i sovietici. Conquistata Petrikovka dopo duri combattimenti."
1942 - El Alamein e Russia
Bollettino del 23 ottobre 1942
Battaglia di El Alamein
"Nel deserto egiziano le forze italo-tedesche sono attaccate da preponderanti forze britanniche. La Divisione Folgore difende eroicamente le sue posizioni contro attacchi di carri armati e fanteria. I paracadutisti italiani si battono con valore eccezionale."
Bollettino del 4 novembre 1942
Fine di El Alamein
"Le forze dell'Asse ripiegano da El Alamein sotto la pressione nemica. La Divisione Folgore, dopo 13 giorni di combattimenti, è stata praticamente annientata. Ha combattuto fino all'ultimo uomo e all'ultima cartuccia. 'Mancano munizioni, armi e viveri. Resistiamo. Folgore!' è stato l'ultimo messaggio."
Bollettino del 17 agosto 1942
Fronte del Don
"L'ARMIR (Armata Italiana in Russia) ha occupato le sue posizioni sul fiume Don. Otto divisioni italiane difendono un fronte di 250 chilometri. L'inverno russo si avvicina."
Bollettino del 19 dicembre 1942
Offensiva Sovietica sul Don
"Le forze sovietiche hanno lanciato una massiccia offensiva contro le nostre posizioni sul Don. Le divisioni Sforzesca, Ravenna e Cosseria combattono disperatamente contro forze superiori di uomini e mezzi. La temperatura è di -35 gradi."
1943 - Tragedia in Russia e Armistizio
Bollettino del 17 gennaio 1943
Ritirata di Russia
"L'ARMIR è in ritirata nella steppa russa in condizioni drammatiche. Temperature di -40 gradi, mancanza di viveri e munizioni. Le divisioni alpine Tridentina, Julia e Cuneense aprono il varco a Nikolajevka combattendo corpo a corpo contro i sovietici. Decine di migliaia di dispersi e congelati."
Bollettino del 13 maggio 1943
Fine in Africa
"Le ultime forze italo-tedesche in Tunisia si sono arrese. Finisce la guerra in Africa. Centinaia di migliaia di prigionieri. La fanteria italiana ha combattuto fino alla fine."
Bollettino del 10 luglio 1943
Sbarco Alleato in Sicilia
"Forze anglo-americane sono sbarcate in Sicilia. Le divisioni italiane tentano di resistere ma sono sopraffatte dalla superiorità nemica. Duri combattimenti in corso."
Bollettino dell'8 settembre 1943
Armistizio
"Il governo italiano ha firmato l'armistizio con gli Alleati. Le ostilità contro le forze anglo-americane cessano immediatamente. L'esercito italiano attende istruzioni."
Comando Supremo
Bollettino del 22 settembre 1943
Tragedia di Cefalonia
"La Divisione Acqui a Cefalonia, dopo aver resistito per una settimana contro i tedeschi, è stata sopraffatta. Oltre 5.000 soldati italiani sono stati fucilati dopo la resa. Il generale Gandini è stato giustiziato insieme ai suoi uomini. Un massacro."
1943-1945 - Guerra di Liberazione
Bollettino del 28 settembre 1943
Quattro Giornate di Napoli
"Il popolo napoletano è insorto contro i tedeschi. Combattimenti per le strade della città. I soldati italiani sbandati si uniscono ai civili nella lotta per la liberazione."
Bollettino dell'8 dicembre 1943
Primo Raggruppamento Motorizzato
"Costituito il Primo Raggruppamento Motorizzato italiano che combatterà al fianco degli Alleati. I nostri soldati tornano a combattere per liberare l'Italia."
Bollettino del 25 aprile 1944
Corpo Italiano di Liberazione
"Costituiti i Gruppi di Combattimento: Cremona, Friuli, Folgore, Legnano, Mantova, Piceno. La fanteria italiana combatte per risalire la penisola e liberare l'Italia dai tedeschi."
Bollettino del 2 maggio 1945
Liberazione
"Le forze tedesche in Italia si sono arrese. I Gruppi di Combattimento italiani hanno partecipato alle ultime battaglie per la liberazione del Nord Italia. La guerra è finita. L'Italia è libera."
MISSIONI MODERNE (1982-2024)
Dal 1982 ad oggi, l'Esercito Italiano non emette più "bollettini di guerra" in senso tradizionale, ma comunicati operativi e rapporti sulle missioni internazionali di pace. Di seguito i principali eventi comunicati ufficialmente.
Libano 1982-presente
Comunicato del 25 agosto 1982
UNIFIL - Primo contingente
"Il primo contingente italiano della missione UNIFIL è arrivato in Libano. La fanteria italiana inizia la sua presenza nelle missioni internazionali di pace."
Comunicato del 15 novembre 1983
Attentato di Tiro
"Un attentato terroristico ha colpito il contingente italiano a Tiro. 28 militari italiani sono caduti. È il primo grave lutto delle nostre missioni di pace."
Balcani 1992-2000
Comunicato del 10 marzo 1992
UNPROFOR Bosnia
"Il contingente italiano è arrivato in Bosnia-Erzegovina come parte della missione UNPROFOR. La fanteria italiana opera in un contesto di guerra civile per proteggere i civili."
Comunicato del 12 giugno 1999
KFOR Kosovo
"Le truppe italiane sono entrate in Kosovo come parte della forza di pace KFOR. La Brigata Garibaldi assume il controllo del settore occidentale del paese."
Iraq 2003-2006
Comunicato del 15 luglio 2003
Operazione Antica Babilonia
"Il contingente italiano è arrivato in Iraq per l'Operazione Antica Babilonia. La Brigata Sassari assume il controllo della provincia di Dhi Qar con base a Nassiriya."
Comunicato del 12 novembre 2003
Attentato di Nassiriya
"Un camion bomba ha distrutto la base italiana di Nassiriya. 19 militari italiani sono caduti insieme a civili iracheni. È il più grave attentato contro le forze italiane dal dopoguerra. I carabinieri e i soldati sono morti mentre svolgevano una missione di pace."
Afghanistan 2001-2021
Comunicato del 20 febbraio 2003
ISAF Afghanistan
"Il contingente italiano è arrivato in Afghanistan per la missione ISAF. La fanteria italiana opera nella regione occidentale del paese."
Comunicato del 17 settembre 2009
Battaglia di Bala Morghab
"I nostri soldati sono stati attaccati a Bala Morghab da centinaia di insorti Taliban. Dopo 12 ore di combattimenti, l'attacco è stato respinto. Un militare italiano è caduto eroicamente."
Comunicato del 1° luglio 2021
Fine missione Afghanistan
"Dopo 20 anni di presenza, il contingente italiano lascia l'Afghanistan. 53 caduti italiani. La fanteria italiana ha adempiuto con onore al suo dovere."
Altre Missioni 1990-2024
Comunicati vari 1990-2024
Comunicati operativi per missioni in: Somalia (1992-1994), Albania (1997), Timor Est (1999-2000), Darfur Sudan (2005), Libia (2011-presente), Mali (2013-presente), Niger (2018-presente), Paesi Baltici (2022-presente), e numerose altre operazioni ONU, NATO e UE in tutto il mondo.
STATISTICHE COMPLESSIVE
TOTALE BOLLETTINI DI GUERRA ITALIANI
GUERRE D'INDIPENDENZA (1848-1870):
Circa 200 bollettini e proclami ufficiali
CAMPAGNE COLONIALI (1887-1912):
Circa 150 bollettini dalle campagne d'Africa
GRANDE GUERRA (1915-1918):
1.231 bollettini ufficiali del Comando Supremo
(Più importante raccolta storica)
SECONDA GUERRA MONDIALE (1940-1945):
Circa 2.000 bollettini e comunicati ufficiali
(Tutti i fronti: Africa, Russia, Italia, Grecia)
MISSIONI MODERNE (1982-2024):
Oltre 5.000 comunicati operativi
(Missioni ONU, NATO, UE in 50+ paesi)
TOTALE STIMATO: OLTRE 8.500 DOCUMENTI UFFICIALI
401 anni di storia militare documentata
Il Bollettino più famoso della storia italiana:
"La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta."
— Bollettino della Vittoria, 4 novembre 1918
Generale Armando Diaz
DAL 1848 AL 2024
176 anni di bollettini di guerra della fanteria italiana
Dalla Prima Guerra d'Indipendenza alle missioni moderne
Nota archivistica: Questo documento rappresenta una sintesi dei bollettini di guerra più significativi della storia militare italiana. I 1.231 bollettini della Grande Guerra sono conservati presso l'Archivio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito. I bollettini della Seconda Guerra Mondiale sono conservati presso l'Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa. I comunicati delle missioni moderne sono disponibili presso il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI). Fonti principali: Archivio Centrale dello Stato, Ministero della Difesa, Ufficio Storico SME, documentazione ufficiale NATO e ONU.