12° Fanteria Brigata Casale

CENNI STORICI

CENNI STORICI SUL 12° FANTERIA CASALE

Tra il 1926 e il 24 maggio 1939, il 12º Reggimento fanteria «Casale» è di stanza nella caserma Vittorio Emanuele III a Trieste.

La storia del “Casale” è molto antica. Il Reggimento Monferrato, insieme al Reggimento Savoia, è stato il più antico reggimento dell’esercito sabaudo e dell’esercito italiano. È esistito fino al 1999.
Il Reggimento trae la sua origine dal Reggimento di SAS du Cheynez, dal nome del suo primo comandante, costituito nel Ducato di Savoia nel 1619, sotto il regno di Carlo Emanuele I, con personale savoiardo e formato da dieci compagnie.
Nel 1664 prende il nuovo nome di Reggimento di Monferrato di S.A.R.
Dopo il periodo napoleonico, nel quale il Reggimento di Monferrato prese parte a diverse campagne, negli anni della Restaurazione divenne la «Brigata di Monferrato». Nel 1831 la Brigata, ridenominata Brigata «Casale», fu strutturata su due reggimenti gemelli, il 1º Reggimento (Brigata «Casale») e 2º Reggimento (Brigata «Casale») dei quali il 1° erede e prosecutare dell’antico reggimento. Nel 1839 i due reggimenti cambiarono denominazione rispettivamente in 11º e 12º Reggimento fanteria «Brigata Casale».

Nel 1848 quando l’Esercito Piemontese assunse l’ordinamento napoleonico, i Reggimenti furono articolati su 4 battaglioni, ciascuno composto da 4 compagnie di 250 uomini, e con questa struttura il reggimento prese parte alle campagne risorgimentali. Nella prima guerra d’indipendenza combatté nella Battaglia di Santa Lucia (6 maggio 1848) e nella Battaglia di Goito (30 maggio 1848). Dopo aver preso parte alla guerra di Crimea, nella seconda guerra d’indipendenza combatté nella Battaglia di Magenta (4 giugno 1859) e nella Battaglia di Solferino e San Martino (24 giugno 1859) e dopo la proclamazione del Regno d’Italia prese parte alla terza guerra di indipendenza.

L’11º Reggimento fanteria «Casale» durante la prima guerra mondiale aveva sede a Forlì ed era noto anche come il Reggimento dei Forlivesi. Durante la Guerra i suoi uomini divennero famosi come i Gialli del Calvario, a causa del colore delle mostrine e del valore dimostrato nella conquista del Monte Podgora, detto anche Monte Calvario.

Dopo il periodo napoleonico, nel quale il Reggimento di Monferrato prese parte a diverse campagne, negli anni della Restaurazione divenne la «Brigata di Monferrato». Nel 1831 la Brigata, ridenominata Brigata «Casale», fu strutturata su due reggimenti gemelli, il 1º Reggimento (Brigata «Casale») e 2º Reggimento (Brigata «Casale») dei quali il 1° erede dell’antico reggimento. Nel 1839 i due reggimenti cambiarono denominazione rispettivamente in 11º e 12º Reggimento fanteria «Brigata Casale».
Il Reggimento fu costituito nel 1831 come 2º Reggimento fanteria («Brigata Casale»), quando la «Brigata Monferrato», ribattezzata Brigata «Casale», fu strutturata su due reggimenti che assunsero la denominazione di 1º Reggimento (»Brigata Casale») e 2º Reggimento («Brigata Casale»).
Nel 1848 l’Esercito Piemontese assume l’ordinamento napoleonico e i Reggimenti si articolano su 4 battaglioni, ciascuno composto da 4 compagnie di 250 uomini, e con questa struttura partecipa alle campagne risorgimentali, prendendo parte alla prima guerra d’indipendenza e dopo aver preso parte alla guerra di Crimea, alla seconda guerra d’indipendenza. Dopo la proclamazione del Regno d’Italia i due reggimenti presero parte alla terza guerra di indipendenza.

PRIMA GUERRA MONDIALE

All’entrata in guerra dell’Italia la Brigata «Casale» ebbe l’arduo compito di espugnare il Podgora, dove i due reggimenti combatterono ininterrottamente per 14 mesi, riuscendo, nella sesta battaglia dell’Isonzo, a conquistare quello che era un baluardo della testa di ponte austroungarica a difesa di Gorizia. Per il comportamento tenuto sul Podgora, alle bandiere dei due reggimenti venne conferita la medaglia d’oro al valor militare.
La presa di Gorizia iniziò all’alba del 6 agosto 1916, VI° Battaglia dell’Isonzo. La Brigata Casale muove all’assalto dalle sue posizioni sul Calvario e sotto il Podgora.
Contemporaneamente altre truppe del VI° Corpo d’Armata italiano investono la linea nemica Sabotino-Oslavia e a sera si registrano i primi grossi cedimenti austriaci. La Casale l’8 riprende la progressione verso la sponda destra dell’Isonzo. Alle ore 15 le prime pattuglie passano a guado il fiume e prendono posizione tra le prime case di Gorizia, quindi tra il 10 e l’11 agosto passa a presidiare le nuove posizioni lungo le sponde del torrente Vertoibizza. Gli austriaci dopo la perdita di Gorizia si sono ritirati sulle colline che cingono la città e dalle loro posizioni fortificate tengono sotto assedio le truppe italiane; la Brigata Casale si trova praticamente bloccata nelle posizioni assegnate; le successive azioni di lotta, VII° Battaglia dell’Isonzo ( 14-18 settembre 1916 ), VIII° ( 10-12 ottobre 1916 ), IX°( 31 ottobre-4 novembre 1916 ), non portano ad alcun risultato.

La presa di Gorizia valse la Medaglia d’Oro al Valor Militare al 12º Reggimento fanteria “Casale” con la seguente motivazione:
« Con mirabile valore e saldezza esemplare, irruppe in ben sette linee di trincee nemiche sul Podgora (Gorizia), vi resistette con indomita energia a violenti e rinnovati contrattacchi e ne conquistava saldamente le pendici occidentali, raggiungendo la dorsale del Calvario (ottobre – dicembre 1915). Nelle operazioni che condussero alla presa di Gorizia (6 – 12 agosto 1916) confermò le prove di valore precedentemente date. » Data del conferimento: 05/06/1920

A ricordo della partecipazione alla battaglia di Gorizia, la festa del Reggimento è l’8 agosto, unitamente a quella del gemello 11º Reggimento. Nel corso del 1916 la Brigata «Casale» prese parte alla 7ª, 8ª e 9ª battaglia dell’Isonzo.

Nel dopoguerra, in esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull’ordinamento dell’Esercito, che prevede la costituzione delle Brigate su tre reggimenti, inquadra oltre al 151° ed al 152°, anche il 12° Reggimento Fanteria “Casale” e prende il nome di XII Brigata di Fanteria.

Successivamente la Brigata ed il 34° Reggimento Artiglieria entrano a far parte della Divisione Militare Territoriale di Trieste (12a) e allorché nel 1934 detta grande unità assume il nominativo di Divisione di Fanteria del Timavo (12a) la Brigata diviene Brigata di Fanteria del Timavo (XII).

Nel 1934 la 12.a divisione di fanteria “del Timavo” che comprendeva i reggimenti di fanteria:
12.o “Casale” di stanza a Trieste e un battaglione distaccato a Capodistria;
151.o “Sassari” di stanza a Trieste e un battaglione distaccato a Postumia;
152.o “Sassari” di stanza a Trieste e un battaglione distaccato a Parenzo.
il 12° Casale fu di stanza nella Caserma Vittorio Emanuele III a Trieste tra il 1926 e 1939

SECONDA GUERRA MONDIALE

Dopo aver fornito a corpi e reparti mobilitati nella guerra di Etiopia 300 soldati, il 24 maggio 1939, nella sede di Trieste, il 12º Reggimento fanteria «Casale», assunse l’ordinativo di 73º Reggimento fanteria «Lombardia», ricevendone la Bandiera e le mostrine[4] e inquadrato nella Divisione di fanteria «Lombardia» (57ª) e contemporaneamente 12º Reggimento fanteria «Casale» venne ricostituito a Cesena e inquadrato unitamente all’11º Reggimento fanteria e al 56º Reggimento artiglieria per divisioni di fanteria nella 56ª Divisione fanteria «Casale».

All’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale il reggimento aveva in organico: comando e compagnia comando, tre battaglioni fucilieri, compagnia mortai da 81, batteria armi di accompagnamento da 65/17. Il Reggimento partecipa alla campagna di guerra contro la Grecia operando sul fronte greco-albanese.

Il reggimento prese parte nella seconda guerra mondiale partecipando alla campagna di guerra contro la Grecia, operando sul fronte greco-albanese nel settore di Argirocastro e Kakavia, rimanendo stanziato in territorio greco con compiti di presidio e di controguerriglia e venne sciolto il 12 settembre 1943 nella zona di Attolikon in seguito alle vicende armistiziali, dopo aver opposto resistenza alle forze tedesche.

• 2º Reggimento (Brigata “Casale”) (1831-1839)
• 12º RF (Brigata “Casale”) (1839-1871) [1848-1849, Prima guerra d’Indipendenza; 1855-1856, Crimea; 1859, Lombardia; 1866, Veneto]
• 12º RF “Casale” (1871-1881)
• 12º RF (Brigata “Casale”) (1881-1926) (Motto: Per calvarium ad laurum) [1915-1918, Gorizia, Asiago, Piave, Podgora, M. Calvario]
• 12º Reggimento fanteria “Casale” (1926-1943) (Motto: Più aspra la lotta, maggiore la gloria) [1940-1943, Grecia]

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