Nei giorni 24, 25 e 26 maggio 2024 si è tenuto a Trieste, per la prima volta dal secondo dopoguerra, il 36° Raduno Nazionale del Fante, il capoluogo giuliano conta infatti un solo precedente, risalente al 1935.

Nella complessa e impegnativa organizzazione del 36° Raduno Nazionale dei Fanti d’Italia abbiamo avuto il supporto e il coinvolgimento di numerose istituzioni, a loro va il più sentito ringraziamento;

• Comune di Trieste con tutti i suoi dipartimenti e strutture
• Regione Friuli Venezia Giulia
• Prefettura di Trieste
• Questura di Trieste
• Comando Militare Esercito Friuli Venezia Giulia
• Comune di Duino Aurisina
• Comune di Muggia
• Comune di Gorizia
• Comune di Monfalcone
• Comune di Fogliano Redipuglia
• Comune di Sagrado
• Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste e Gorizia
• Corpo della Polizia Locale di Trieste

Per la giornata del 24 maggio per “l’arrivo del Tricolore dal mare” ringraziamo sentitamente la Capitaneria di Porto e Guardia Costiera con il Comandante Capitano di Vascello (CP) Luciano del Prete e il comandante in seconda Capitano di Vascello (CP) Fabio Poletto per la piena disponibilità ed aver messo a disposizione uomini e mezzi; analogamente ringraziamo il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trieste con il Generale Ing. Alberto Maiolo con numerose squadre coordinate dal caposquadra Adriano Lamacchia che hanno garantito il supporto specializzato.

In questo contesto sottolineiamo la collaborazione delle sezioni di Trieste dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia e dell’Associazione nazionale Bersaglieri

Grazie alla SOGIT – Croce di San Giovanni – Sezione di Trieste che con il supporto dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Trieste che hanno garantito l’operatività del Piano di Sicurezza e gestione delle Emergenze.

Tutte le foto del 36° Raduno

Messaggi Istituzionali

Comunicato

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente dell’Associazione Nazionale del Fante, Gianni Stucchi, il seguente messaggio :

«I Fanti d’Italia sono stati decisivi nella realizzazione dell’unità nazionale e mi è grato, in occasione del XXXVI raduno nazionale della loro associazione, formulare a tutti i partecipanti il più cordiale saluto.
Il pluridecorato labaro esprime il valore dell’Arma di Fanteria e degli uomini che hanno vestito la loro uniforme.
L’omaggio della Repubblica va a quanti hanno perso la vita a servizio della Patria e delle sue istituzioni, scrivendo pagine della storia d’Italia.
Quest’anno, al raduno di Trieste, si celebra il quattrocentesimo anniversario della costituzione del 1° reggimento di Fanteria, nato a servizio del Duca di Savoia, Carlo Emanuele I e destinato, nei secoli, a divenire pietra angolare, nel 1861, dell’Esercito del Regno d’Italia.
Alla meritoria attività condotta dall’Associazione Nazionale del Fante per rinnovare il legame tra i fanti di ieri e di oggi e custodirne le tradizioni, va l’apprezzamento del Paese.

Con questi sentimenti di stima e considerazione, giunga a tutti i convenuti l’augurio di un’ottima riuscita della manifestazione ».

Roma, 26/05/2024

La cronaca dell'evento

I Raduni Nazionali

Era una fredda mattina del 1934 quando Roma si risvegliò avvolta da un fremito d’attesa. La città eterna si preparava ad accogliere l’Adunata del Ventennio, un evento che avrebbe segnato un’epoca. Le vie della capitale risuonavano del passo cadenzato di uomini in uniforme, simbolo di un’Italia che si voleva unita e fiera.

L’anno successivo, nel 1935, fu Trieste a vestire i panni di protagonista. La città sul mare, con la sua anima mitteleuropea, si animò di suoni e colori in un’Adunata che richiamò folle da tutta la penisola.

Nel 1936, fu Napoli a diventare il cuore pulsante dell’Adunata del Ventennio. Sotto il sole del Sud, la città partenopea si trasformò in un palcoscenico di orgoglio nazionale, tra bandiere sventolanti e canti corali.

Dopo anni di cambiamenti e sconvolgimenti storici, il 1955 segnò un nuovo inizio. Napoli tornò a essere protagonista, ospitando il 1° Raduno Nazionale. L’evento, reso solenne dalla presenza del Presidente della Repubblica, l’Onorevole Giovanni Gronchi, e del Ministro della Difesa, l’Onorevole Taviani, sancì l’avvio di una nuova tradizione.

Nel 1958, Cagliari accolse il 2° Raduno Nazionale. Le strade della città, lambite dal profumo del mare, vibravano per la presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale Liuzzi.

Il 1960 vide Palermo ergersi a simbolo d’unità, ospitando il 3° Raduno Nazionale alla presenza del Presidente della Repubblica, Onorevole Gronchi, e di ministri illustri come Leone e Spataro.

Torino, la città dell’industria e dell’ingegno, divenne nel 1961 il fulcro del 4° Raduno Nazionale, accogliendo nuovamente Gronchi, il Ministro Andreotti e figure di spicco dell’esercito.

Il 1962 portò il raduno a Gorizia, città di confine, dove il Presidente Antonio Segni fu testimone della celebrazione del 5° Raduno Nazionale.

Nel 1964, Redipuglia divenne luogo di memoria e raccoglimento con il 6° Raduno, segnato dall’inaugurazione della Colonna di Sant’Elia. Ministri e generali resero omaggio al sacrificio dei caduti.

Anno dopo anno, queste città diventarono il cuore pulsante di una storia condivisa. Novara nel 1965, con il suo 7° Raduno, ospitò figure eminenti come il Ministro Andreotti e il Capo di Stato Maggiore, Generale Rossi. L’inaugurazione del Monumento al Fante a Gorizia, nel 1966, fu un momento di grande solennità.

Redipuglia, ancora una volta nel 1969, accolse il Presidente del Consiglio Onorevole Rumor durante il 9° Raduno. Genova, nel 1971, si fece teatro di celebrazioni con la benedizione della Bandiera di Combattimento del cacciatorpediniere “Fante”.

Gli anni ’70 e ’80 proseguirono il racconto con città come Bari, Tonezza del Cimone, Verona e Brescia, testimoni di eventi che univano la nazione sotto il segno dell’onore e del ricordo. Ogni raduno era un momento per ritrovarsi, per rinnovare lo spirito di appartenenza, per celebrare il passato e guardare al futuro.

Nel 1994, Trento accolse un evento memorabile, con la presenza del Presidente della Repubblica Onorevole Scalfaro. Modena nel 2000, Treviso nel 2002 e Piacenza nel 2004 segnarono l’inizio di un nuovo millennio, mantenendo viva la tradizione.

Gli anni recenti portarono raduni a Chioggia, Massa, Udine, Ravenna e Vicenza, culminando con la commemorazione di Vittorio Veneto nel 2018, per il centenario della vittoria.

La pandemia del 2020 interruppe questa lunga sequenza, ma non spense il fuoco della memoria. E ora, nel 2024, Trieste si prepara ad accogliere il 36° Raduno Nazionale, pronta a scrivere un nuovo capitolo di questa storia intrisa di orgoglio, sacrificio e unità nazionale.

1934

ROMA

Adunata

Ventennio

1935

TRIESTE

Adunata

Ventennio

1936

NAPOLI

Adunata

Ventennio

1955

NAPOLI

1° Raduno Nazionale

Presenti il Presidente della Repubblica On. Gronchi ed il Ministro alla Difesa, On. Taviani.

1958

CAGLIARI

2° Raduno Nazionale

alla presenza del Capo di S.M.E. Gen. Liuzzi

1960

PALERMO

3° Raduno Nazionale

alla presenza del Sig. Presidente della Repubblica On. G. Gronchi e dei ministri On. Leone e On. Spataro

1961

TORINO

4° Raduno Nazionale

alla presenza del Sig. Presidente della Repubblica On. G. Gronchi, del Ministro della Difesa On. G. Andreotti, del Sen. Merzagora e dei Capi di S.M. Generali Aloia e Liuzzi

1962

GORIZIA

5° Raduno Nazionale

alla presenza del Sig. Presidente della Repubblica On. Segni

1964

REDIPUGLIA

6° Raduno Nazionale

In occasione dell’inaugurazione della Colonna di S.Elia, alla presenza del Ministro Medici, del Sottosegretario Pelizzo e del Gen. Scarpa.

1965

NOVARA

7° Raduno Nazionale

alla presenza del Ministro della Difesa On. Andreotti, del Capo di S.M. Gen. Rossi, degli On.li Pella, Merzagora e Grazi; dei Generali Remondino ed Aloia

1966

GORIZIA

8° Raduno Nazionale

In occasione dell’inaugurazione del Monumento al Fante, alla presenza del Presidente del Consiglio, On. Moro, del Ministro della Difesa Tremelloni, dal Gen. Borla della 3^ armata.

1969

REDIPUGLIA

9° Raduno Nazionale

alla presenza del Presidente del Consiglio, On. Rumor

1971

GENOVA

10° Raduno Nazionale

In occasione della benedizione della Bandiera di Combattimento donata al Cacciatorpediniere “Fante”, alla presenza dell’Ammiraglio di Squadra Henke

1974

REDIPUGLIA

11° Raduno Nazionale

alla presenza del Ministro della Difesa, On. Andreotti

1976

BARI

12° Raduno Nazionale

presenti Autorità Civili e Militari della Regione

1977

REDIPUGLIA

13° Raduno Nazionale

alla presenza del Ministro della Difesa, On. Ruffini

1978

TONEZZA DEL CIMONE

14° Raduno Nazionale

alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, On. Caroli

1980

VERONA

15° Raduno Nazionale

alla presenza dell’On. Ciccardini e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. Rambaldi

1982

BRESCIA

16° Raduno Nazionale

alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. Cappuzzo

1984

NOVARA

17° Raduno Nazionale

alla presenza del Ministro della Difesa On. Spadolini, dei Ministri On. Nicolazzi e On. Scalfaro e del Capo di S.M. Gen. Cappuzzo

1986

VICENZA

18° Raduno Nazionale

alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, On. Ciccardini e del Capo di S.M. Gen. Poli

1988

VITTORIO VENETO

19° Raduno Nazionale

nel 70° della Vittoria, alla presenza del Ministro della Difesa On. Zanone e del Capo di S.M. Gen. De Martino

1990

BERGAMO

20° Raduno Nazionale

alla presenza del Ministro della Difesa, On. Martinazzoli, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Corcione e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. Canino

1992

MANTOVA

21° Raduno Nazionale

alla presenza del Ministro della Difesa, On. Rognoni

1994

TRENTO

22° Raduno Nazionale

alla presenza del Presidente della Repubblica, On. Scalfaro, già del 34° Rgt. Ftr. “Ravenna” e del Ministro della Difesa, On. Previti

1996

BELLUNO

23° Raduno Nazionale

alla presenza del Sottosegretario alla Difesa On. Rivera

1998

GORIZIA

24° Raduno Nazionale

nell’80° della Vittoria, alla presenza del Capo di Stato Maggiore Difesa Gen. Cervoni

2000

MODENA

25° Raduno Nazionale

Presente la Bandiera dell’Arma di Fanteria, e le bandiere di guerra dei gloriosi Reggimenti di Fanteria: 78 “Lupi di Toscana”, 9° “Bari”, 82° “Torino e alla presenza della Banda Militare della splendida Brigata “SASSARI” che ha suonato in concerto al Teatro Comunale, oltre all’Inno Nazionale cantato da tutti i radunisti, anche l’Inno della gloriosa Brigata e un ricco repertorio di musiche classiche. Alla sfilata era presente il Capo di S.M. Gen. Cervoni.

2002

TREVISO

26° Raduno Nazionale

Presente la Bandiera dell’Arma di Fanteria, e le bandiere di guerra dei gloriosi Reggimenti di Fanteria: 152° “Sassari” presente con un’intera compagnia in armi proveniente dalla caserma Gonzaga di Sassari; 5° “Aosta” presente con una compagnia in armi; il 1° “Re” Cravatte Rosse ed il 28° “Pesaro” presenti con un plotone in armi. Era pure presente la banda della splendida brigata Sassari proveniente da Cagliari, che ha tenuto un concerto la sera del sabato 27 aprile nel salone della camera di commercio.Alla sfilata era presente il capo di S.M.E. Tel. Gen. Giancarlo Ottogalli.

2004

PIACENZA

27° Raduno Nazionale

alla presenza del Sottosegretario alla Difesa On. Filippo Berselli, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giampaolo Di Paola e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Ten. Gen. Luigi Fraticelli. La sfilata e’ stata aperta dallo striscione “ONORE AI FANTI CADUTI A NASSIRYA”. Presente un Reparto di formazione del 66° Reggimento “Trieste” e la Fanfara del 3° Reggimento Bersaglieri.

2006

CHIOGGIA

28° Raduno Nazionale

2008

MASSA

29° Raduno Nazionale

2010

UDINE

30° Raduno Nazionale

2012

RAVENNA

31° Raduno Nazionale

2014

VICENZA

32° Raduno Nazionale

2016

BRESCIA

33° Raduno Nazionale

2018

VITTORIO VENETO

34° Raduno Nazionale

COMMEMORATIVO

2020

BERGAMO

35° Raduno Nazionale

ANNULLATO (COVID)

2024

TRIESTE

36° Raduno Nazionale

FONTE: WIKIPEDIA

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