Trieste e i Fanti

LA FANTERIA ITALIANA A TRIESTE

La sezione del Fante di Trieste è idealmente unita anche ai reparti di fanteria che furono di stanza a Trieste.
Dal 1920 quando in città si insediò il Comando del V Corpo d’Armata, presso Villa Napoleone, comunemente conosciuta come Villa Necker, si sono succeduti numerosi reparti: dal 1920 al 1940 la Brigata Sassari con il 151° e 152° reggimento Fanteria ; dal 1926 al 1939 la Brigata Casale con il 12° reggimento Fanteria ; l’ 82° Reggimento Fanteria Torino facente parte del Raggruppamento Trieste dal 1954 al settembre 1955, poi entra nella Divisione di fanteria Folgore e rimane fino al 1965, quando viene trasferito in provincia di Gorizia e a Trieste rimane solo il 1° battaglione fino al 1975.
Dal 1957 fino al 1962 troviamo anche il CXXXV Battaglione fucilieri.
Nel 1962 viene costituito e stanziato A Trieste, fino al 1975, il 151º Reggimento fanteria Sassari. Con la ristrutturazione del 1975 viene costituito e rimane per breve tempo il 151º Battaglione motorizzato Sette Comuni (30 settembre 1975). Il 1° gennaio 1976: Viene trasferito a Cagliari.

Dal 1962, venne istituito il Comando Militare di Trieste, poi divenuto Comando Truppe Trieste posto alle dipendenze del V Corpo d’Armata.
Quindi nel 1975, ad ottobre viene costituito il 1º Battaglione motorizzato San Giusto (che ha ereditato le tradizioni e la bandiera del 1° Fanteria “Re” già Brigata fanteria Savoia), che avrà compiti operativi fino al 1991, diverrà poi battaglione addestrativo e, sempre con i medesimi compiti, nel 1992 verrà elevato al rango di reggimento fino al suo scioglimento nel marzo del 2008 che per le sue origini e tradizioni secolari rappresentò uno dei più antichi reparti dell’Esercito Italiano.
Il comando di zona nel 1986 assunse la denominazione di Comando Militare Regionale Friuli Venezia Giulia poi riconfigurato nel 2002 in Comando Reclutamento e Forze di Completamento Regionale “Friuli Venezia Giulia“.

TRIESTE: NOME RICORRENTE ANCHE NEI REPARTI DELL’ESERCITO ITALIANO

Il nome di Trieste è poi legato anche alla Brigata meccanizzata “Trieste” che è stata una Grande Unità dell’Esercito italiano. Costituita nel 1975, dipendente dalla Divisione meccanizzata “Folgore” del 5º Corpo d’Armata di Vittorio Veneto, stanziava con i suoi reparti nell’Emilia-Romagna. La Brigata aveva la sua sede a Bologna e il compito primario della “Trieste” era quello di contribuire nel periodo della guerra fredda alla difesa della frontiera est dell’Italia da un’ipotetica invasione delle truppe del Patto di Varsavia.
La Brigata meccanizzata “Trieste” trae le sue origini dalla 101ª Divisione motorizzata “Trieste” grande unità del Regio Esercito Italiano costituita nel 1939 che combatté durante la seconda guerra mondiale impiegata in Libia, Tunisia ed Egitto e venne sciolta il 13 maggio 1943. Nelle sue fila era inserito anche lo storico 66º Reggimento fanteria motorizzato “Valtellina”.

Nel dopoguerra la formazione venne ricostituita il 1º giugno 1950 a Bologna come Divisione fanteria “Trieste” nel quadro degli ampliamenti impostati per la Forza Armata dopo l’adesione dell’Italia alla NATO.

Dopo lo scioglimento della Divisione “Folgore” avvenuto nel 1986, la Brigata “Trieste” venne a sua volta sciolta nel 1991 per lasciare il posto alla Brigata “Friuli” che trasferì il suo comando da Firenze a Bologna, inglobando il 66° Valtellina.

Nel settembre 1993 cambia fisionomia organica, passando dall’ordinamento di battaglione a quello reggimentale, assumendo la denominazione di 66º Reggimento fanteria meccanizzata “Trieste”.

Il 66º Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” è ora il reparto, l’unico, di fanteria aeromobile dell’Esercito Italiano; ha sede a Forlì. Riprende le tradizioni del 66º Reggimento fanteria “Trieste” del Regio Esercito. È inquadrato nella Brigata Aeromobile “Friuli”. I suoi assetti in teatro operativo dipendono dai Comandi deputati al Personnel recovery.

In tema di uniformologia il reparto si distingue poiché mantiene, a rimarcare l’appartenenza e il percorso storico del reparto, sul basco e sulle mostrine il “Gladio alato” di riferimento per i paracadutisti e dei reparti dipendenti dalla “Folgore” ; il basco azzurro rappresenta il distintivo di merito dell’Abilitazione Avanzata Aeromobile.

LA STORIA DEI REPARTI DI STANZA A TRIESTE

Privacy Policy Cookie Policy (UE) | Copyright © 2025 Assofantetrieste.it Inspiro Theme di WPZOOM